Antico Testamento

Nuovo Testamento

Atti degli Apostoli 8:3-22 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

3. Ma Saulo devastava la chiesa, entrando di casa in casa; e trattine uomini e donne, li metteva in prigione.

4. Coloro dunque che erano stati dispersi se ne andarono di luogo in luogo, annunziando la Parola.

5. E Filippo, disceso nella città di Samaria, vi predicò il Cristo.

6. E le folle di pari consentimento prestavano attenzione alle cose dette da Filippo, udendo e vedendo i miracoli ch'egli faceva.

7. Poiché gli spiriti immondi uscivano da molti che li avevano, gridando con gran voce; e molti paralitici e molti zoppi erano guariti.

8. E vi fu grande allegrezza in quella città.

9. Or v'era un certo uomo, chiamato Simone, che già da tempo esercitava nella città le arti magiche, e facea stupire la gente di Samaria, dandosi per un qualcosa di grande.

10. Tutti, dal più piccolo al più grande, gli davano ascolto, dicendo: Costui è ‘la potenza di Dio’, che si chiama ‘la Grande’.

11. E gli davano ascolto, perché già da lungo tempo li avea fatti stupire con le sue arti magiche.

12. Ma quand'ebbero creduto a Filippo che annunziava loro la buona novella relativa al regno di Dio e al nome di Gesù Cristo, furon battezzati, uomini e donne.

13. E Simone credette anch'egli; ed essendo stato battezzato, stava sempre con Filippo; e vedendo i miracoli e le gran potenti opere ch'eran fatti, stupiva.

14. Or gli apostoli ch'erano a Gerusalemme, avendo inteso che la Samaria avea ricevuto la parola di Dio, vi mandarono Pietro e Giovanni.

15. I quali, essendo discesi là, pregarono per loro affinché ricevessero lo Spirito Santo;

16. poiché non era ancora disceso sopra alcuno di loro, ma erano stati soltanto battezzati nel nome del Signor Gesù.

17. Allora imposero loro le mani, ed essi ricevettero lo Spirito Santo.

18. Or Simone, vedendo che per l'imposizione delle mani degli apostoli era dato lo Spirito Santo, offerse loro del danaro,

19. dicendo: Date anche a me questa podestà, che colui al quale io imponga le mani riceva lo Spirito Santo.

20. Ma Pietro gli disse: Vada il tuo danaro teco in perdizione, poiché hai stimato che il dono di Dio si acquisti con danaro.

21. Tu, in questo, non hai parte né sorte alcuna; perché il tuo cuore non è retto dinanzi a Dio.

22. Ravvediti dunque di questa tua malvagità; e prega il Signore affinché, se è possibile, ti sia perdonato il pensiero del tuo cuore.

Leggi il capitolo completo Atti degli Apostoli 8