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Atti degli Apostoli 28:10-21 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

10. ed essi ci fecero grandi onori; e quando salpammo, ci portarono a bordo le cose necessarie.

11. Tre mesi dopo, partimmo sopra una nave alessandrina che avea per insegna Castore e Polluce, e che avea svernato nell'isola.

12. E arrivati a Siracusa, vi restammo tre giorni.

13. E di là, costeggiando, arrivammo a Reggio. E dopo un giorno, levatosi un vento di scirocco, in due giorni arrivammo a Pozzuoli.

14. E avendo quivi trovato de' fratelli, fummo pregati di rimanere presso di loro sette giorni. E così venimmo a Roma.

15. Or i fratelli, avute nostre notizie, di là ci vennero incontro sino al Foro Appio e alle Tre Taverne; e Paolo, quando li ebbe veduti, rese grazie a Dio e prese animo.

16. E giunti che fummo a Roma, a Paolo fu concesso d'abitar da sé col soldato che lo custodiva.

17. E tre giorni dopo, Paolo convocò i principali fra i Giudei; e quando furon raunati, disse loro: Fratelli, senza aver fatto nulla contro il popolo né contro i riti de' padri, io fui arrestato in Gerusalemme e di là dato in man de' Romani.

18. I quali, avendomi esaminato, volevano rilasciarmi perché non era in me colpa degna di morte.

19. Ma opponendovisi i Giudei, fui costretto ad appellarmi a Cesare, senza però aver in animo di portare alcuna accusa contro la mia nazione.

20. Per questa ragione dunque vi ho chiamati per vedervi e per parlarvi; perché egli è a causa della speranza d'Israele ch'io sono stretto da questa catena.

21. Ma essi gli dissero: Noi non abbiamo ricevuto lettere dalla Giudea intorno a te, né è venuto qui alcuno de' fratelli a riferire o a dir male di te.

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