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Atti degli Apostoli 23:1-8 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

1. E Paolo, fissati gli occhi nel Sinedrio, disse: Fratelli, fino a questo giorno, mi son condotto dinanzi a Dio in tutta buona coscienza.

2. E il sommo sacerdote Anania comandò a coloro ch'eran presso a lui di percuoterlo sulla bocca.

3. Allora Paolo gli disse: Iddio percoterà te, parete scialbata; tu siedi per giudicarmi secondo la legge, e violando la legge comandi che io sia percosso?

4. E coloro ch'eran quivi presenti, dissero: Ingiurii tu il sommo sacerdote di Dio?

5. E Paolo disse: Fratelli, io non sapevo che fosse sommo sacerdote; perché sta scritto: ‘Non dirai male del principe del tuo popolo’.

6. Or Paolo, sapendo che una parte eran Sadducei e l'altra Farisei, esclamò nel Sinedrio: Fratelli, io son Fariseo, figliuol di Farisei; ed è a motivo della speranza e della risurrezione dei morti, che son chiamato in giudizio.

7. E com'ebbe detto questo, nacque contesa tra i Farisei e i Sadducei, e l'assemblea fu divisa.

8. Poiché i Sadducei dicono che non v'è risurrezione, né angelo, né spirito; mentre i Farisei affermano l'una e l'altra cosa.

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