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Atti degli Apostoli 2:8-21 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

8. E com'è che li udiamo parlare ciascuno nel nostro proprio natìo linguaggio?

9. Noi Parti, Medi, Elamiti, abitanti della Mesopotamia, della Giudea e della Cappadocia, del Ponto e dell'Asia,

10. della Frigia e della Panfilia, dell'Egitto e delle parti della Libia Cirenaica, e avventizi Romani,

11. tanto Giudei che proseliti, Cretesi ed Arabi, li udiamo parlar delle cose grandi di Dio nelle nostre lingue.

12. E tutti stupivano ed eran perplessi dicendosi l'uno all'altro: Che vuol esser questo?

13. Ma altri, beffandosi, dicevano: Son pieni di vin dolce.

14. Ma Pietro, levatosi in piè con gli undici, alzò la voce e parlò loro in questa maniera: Uomini giudei, e voi tutti che abitate in Gerusalemme, siavi noto questo, e prestate orecchio alle mie parole.

15. Perché costoro non sono ebbri, come voi supponete, poiché non è che la terza ora del giorno:

16. ma questo è quel che fu detto per mezzo del profeta Gioele:

17. E avverrà negli ultimi giorni, dice Iddio, che io spanderò del mio Spirito sopra ogni carne; e i vostri figliuoli e le vostre figliuole profeteranno, e i vostri giovani vedranno delle visioni, e i vostri vecchi sogneranno dei sogni.

18. E anche sui miei servi e sulle mie serventi, in quei giorni, spanderò del mio Spirito, e profeteranno.

19. E farò prodigi su nel cielo, e segni giù sulla terra; sangue e fuoco, e vapor di fumo.

20. Il sole sarà mutato in tenebre, e la luna in sangue, prima che venga il grande e glorioso giorno, che è il giorno del Signore.

21. Ed avverrà che chiunque avrà invocato il nome del Signore sarà salvato.

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