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Atti degli Apostoli 14:5-13 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

5. Ma essendo scoppiato un moto dei Gentili e dei Giudei coi loro capi, per recare ingiuria agli apostoli e lapidarli,

6. questi, conosciuta la cosa, se ne fuggirono nelle città di Licaonia, Listra e Derba e nel paese d'intorno;

7. e quivi si misero ad evangelizzare.

8. Or in Listra c'era un certo uomo, impotente nei piedi, che stava sempre a sedere, essendo zoppo dalla nascita, e non aveva mai camminato.

9. Egli udì parlare Paolo, il quale, fissati in lui gli occhi, e vedendo che avea fede da esser sanato,

10. disse ad alta voce: Lèvati ritto in piè. Ed egli saltò su, e si mise a camminare.

11. E le turbe, avendo veduto ciò che Paolo avea fatto, alzarono la voce, dicendo in lingua licaonica: Gli dèi hanno preso forma umana, e sono discesi fino a noi.

12. E chiamavano Barnaba, Giove, e Paolo, Mercurio, perché era il primo a parlare.

13. E il sacerdote di Giove, il cui tempio era all'entrata della città, menò dinanzi alle porte tori e ghirlande, e volea sacrificare con le turbe.

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