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Atti degli Apostoli 14:13-22 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

13. E il sacerdote di Giove, il cui tempio era all'entrata della città, menò dinanzi alle porte tori e ghirlande, e volea sacrificare con le turbe.

14. Ma gli apostoli Barnaba e Paolo, udito ciò, si stracciarono i vestimenti, e saltarono in mezzo alla moltitudine, esclamando:

15. Uomini, perché fate queste cose? Anche noi siamo uomini della stessa natura che voi; e vi predichiamo che da queste cose vane vi convertiate all'Iddio vivente, che ha fatto il cielo, la terra, il mare e tutte le cose che sono in essi;

16. che nelle età passate ha lasciato camminare nelle loro vie tutte le nazioni,

17. benché non si sia lasciato senza testimonianza, facendo del bene, mandandovi dal cielo piogge e stagioni fruttifere, dandovi cibo in abbondanza, e letiziane' vostri cuori.

18. E dicendo queste cose, a mala pena trattennero le turbe dal sacrificar loro.

19. Or sopraggiunsero quivi de' Giudei da Antiochia e da Iconio; i quali, avendo persuaso le turbe, lapidarono Paolo e lo trascinaron fuori della città, credendolo morto.

20. Ma essendosi i discepoli raunati intorno a lui, egli si rialzò, ed entrò nella città; e il giorno seguente, partì con Barnaba per Derba.

21. E avendo evangelizzata quella città e fatti molti discepoli se ne tornarono a Listra, a Iconio ed Antiochia,

22. confermando gli animi dei discepoli, esortandoli a perseverare nella fede, dicendo loro che dobbiamo entrare nel regno di Dio attraverso molte tribolazioni.

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