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Atti degli Apostoli 13:8-16 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

8. Ma Elima, il mago (perché così s'interpreta questo suo nome), resisteva loro, cercando di stornare il proconsole dalla fede.

9. Ma Saulo, chiamato anche Paolo, pieno dello Spirito Santo, guardandolo fisso gli disse:

10. O pieno d'ogni frode e d'ogni furberia, figliuol del diavolo, nemico d'ogni giustizia, non cesserai tu di pervertir le diritte vie del Signore?

11. Ed ora, ecco, la mano del Signore è sopra te, e sarai cieco, senza vedere il sole, per un certo tempo. E in quel l'istante, caligine e tenebre caddero su lui; e andando qua e là cercava chi lo menasse per la mano.

12. Allora il proconsole, visto quel che era accaduto credette, essendo stupito della dottrina del Signore.

13. Or Paolo e i suoi compagni, imbarcatisi a Pafo, arrivarono a Perga di Panfilia; ma Giovanni, separatosi da loro, ritornò a Gerusalemme.

14. Ed essi, passando oltre Perga, giunsero ad Antiochia di Pisidia; e recatisi il sabato nella sinagoga, si posero a sedere.

15. E dopo la lettura della legge e dei profeti, i capi della sinagoga mandarono a dir loro: Fratelli, se avete qualche parola d'esortazione da rivolgere al popolo, ditela.

16. Allora Paolo, alzatosi, e fatto cenno con la mano, disse: Uomini israeliti, e voi che temete Iddio, udite.

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