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Atti degli Apostoli 10:4-15 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

4. Ed egli, guardandolo fisso, e preso da spavento, rispose: Che v'è, Signore? E l'angelo gli disse: Le tue preghiere e le tue elemosine son salite come una ricordanza davanti a Dio.

5. Ed ora, manda degli uomini a Ioppe, e fa' chiamare un certo Simone, che è soprannominato Pietro.

6. Egli alberga da un certo Simone coiaio, che ha la casa presso al mare.

7. E come l'angelo che gli parlava se ne fu partito, Cornelio chiamò due dei suoi domestici, e un soldato pio di quelli che si tenean del continuo presso di lui;

8. e raccontata loro ogni cosa, li mandò a Ioppe.

9. Or il giorno seguente, mentre quelli erano in viaggio e si avvicinavano alla città, Pietro salì sul terrazzo della casa, verso l'ora sesta, per pregare.

10. E avvenne ch'ebbe fame e desiderava prender cibo; e come gliene preparavano, fu rapito in estasi;

11. e vide il cielo aperto, e scenderne una certa cosa, simile a un gran lenzuolo che, tenuto per i quattro capi, veniva calato in terra.

12. In esso erano dei quadrupedi, dei rettili della terra e degli uccelli del cielo, di ogni specie.

13. E una voce gli disse: Lèvati, Pietro; ammazza e mangia.

14. Ma Pietro rispose: In niun modo, Signore, poiché io non ho mai mangiato nulla d'immondo né di contaminato.

15. E una voce gli disse di nuovo la seconda volta: Le cose che Dio ha purificate, non le far tu immonde.

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