Antico Testamento

Nuovo Testamento

Salmi 31:11-21 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

11. A cagione di tutti i miei nemici son diventato un obbrobrio, un grande obbrobrio ai miei vicini, e uno spavento ai miei conoscenti. Quelli che mi veggono fuori fuggon lungi da me.

12. Io son del tutto dimenticato come un morto; son simile a un vaso rotto.

13. Perché odo il diffamare di molti, spavento m'è d'ogn'intorno, mentr'essi si consigliano a mio danno, e macchinano di tormi la vita.

14. Ma io mi confido in te, o Eterno; io ho detto: Tu sei l'Iddio mio.

15. I miei giorni sono in tua mano; liberami dalla mano de' miei nemici e dai miei persecutori.

16. Fa' risplendere il tuo volto sul tuo servitore; salvami per la tua benignità.

17. O Eterno, fa' ch'io non sia confuso, perché io t'invoco; siano confusi gli empi, sian ridotti al silenzio nel soggiorno de' morti.

18. Ammutoliscano le labbra bugiarde che parlano arrogantemente contro al giusto con alterigia e con disprezzo.

19. Quant'è grande la bontà che tu riserbi a quelli che ti temono, e di cui dài prova in presenza de' figliuoli degli uomini, verso quelli che si confidano in te!

20. Tu li nascondi all'ombra della tua presenza, lungi dalle macchinazioni degli uomini; tu li occulti in una tenda, lungi dagli attacchi delle lingue.

21. Sia benedetto l'Eterno! poich'egli ha reso mirabile la sua benignità per me, ponendomi come in una città fortificata.

Leggi il capitolo completo Salmi 31