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Salmi 109:8-16 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

8. Siano i suoi giorni pochi: un altro prenda il suo ufficio.

9. Siano i suoi figliuoli orfani e la sua moglie vedova.

10. I suoi figliuoli vadan vagando e accattino, e cerchino il pane lungi dalle loro case in rovina.

11. Getti l'usuraio le sue reti su tutto ciò ch'egli ha, e gli stranieri faccian lor preda delle sue fatiche.

12. Nessuno estenda a lui la sua benignità, e non vi sia chi abbia pietà de' suoi orfani.

13. La sua progenie sia distrutta; nella seconda generazione sia cancellato il loro nome!

14. L'iniquità dei suoi padri sia ricordata dall'Eterno, e il peccato di sua madre non sia cancellato.

15. Sian quei peccati del continuo davanti all'Eterno, e faccia egli sparire dalla terra la di lui memoria,

16. perch'egli non si è ricordato d'usar benignità, ma ha perseguitato il misero, il povero, il tribolato di cuore per ucciderlo.

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