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Salmi 109:14-28 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

14. L'iniquità dei suoi padri sia ricordata dall'Eterno, e il peccato di sua madre non sia cancellato.

15. Sian quei peccati del continuo davanti all'Eterno, e faccia egli sparire dalla terra la di lui memoria,

16. perch'egli non si è ricordato d'usar benignità, ma ha perseguitato il misero, il povero, il tribolato di cuore per ucciderlo.

17. Egli ha amato la maledizione, e questa gli è venuta addosso; non si è compiaciuto nella benedizione, ed essa si tien lungi da lui.

18. S'è vestito di maledizione come della sua veste, ed essa è penetrata come acqua, dentro di lui, e come olio, nelle sue ossa.

19. Siagli essa come un vestito di cui si cuopra, come una cintura di cui sia sempre cinto!

20. Tal sia, da parte dell'Eterno, la ricompensa dei miei avversari, e di quelli che proferiscono del male contro l'anima mia.

21. Ma tu, o Eterno, o Signore, opera in mio favore, per amor del tuo nome; poiché la tua misericordia è buona, liberami,

22. perché io son misero e povero, e il mio cuore è piagato dentro di me.

23. Io me ne vo come l'ombra quando s'allunga, sono cacciato via come la locusta.

24. Le mie ginocchia vacillano per i miei digiuni, e la mia carne deperisce e dimagra.

25. Son diventato un obbrobrio per loro; quando mi vedono, scuotono il capo.

26. Aiutami, o Eterno, mio Dio, salvami secondo la tua benignità,

27. e sappiano essi che questo è opera della tua mano, che sei tu, o Eterno, che l'hai fatto.

28. Essi malediranno, ma tu benedirai; s'innalzeranno e resteran confusi, ma il tuo servitore si rallegrerà.

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