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Proverbi 5:12-23 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

12. e tu non dica: ‘Come ho fatto a odiare la correzione, come ha potuto il cuor mio sprezzare la riprensione?

13. come ho fatto a non ascoltare la voce di chi m'ammaestrava, e a non porger l'orecchio a chi m'insegnava?

14. poco mancò che non mi trovassi immerso in ogni male, in mezzo al popolo ed all'assemblea’.

15. Bevi l'acqua della tua cisterna, l'acqua viva del tuo pozzo

16. Le tue fonti debbon esse spargersi al di fuori? e i tuoi rivi debbon essi scorrer per le strade?

17. Siano per te solo, e non per degli stranieri con te.

18. Sia benedetta la tua fonte, e vivi lieto con la sposa della tua gioventù.

19. Cerva d'amore, cavriola di grazia, le sue carezze t'inebrino in ogni tempo, e sii del continuo rapito nell'affetto suo.

20. E perché, figliuol mio, t'invaghiresti d'un'estranea, e abbracceresti il seno della donna altrui?

21. Ché le vie dell'uomo stan davanti agli occhi dell'Eterno, il quale osserva tutti i sentieri di lui.

22. L'empio sarà preso nelle proprie iniquità, e tenuto stretto dalle funi del suo peccato.

23. Egli morrà per mancanza di correzione, andrà vacillando per la grandezza della sua follia.

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