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Proverbi 30:1-10 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

1. Parole di Agur, figliuolo di Jaké. Sentenze pronunziate da quest'uomo per Itiel, per Itiel ed Ucal.

2. Certo, io sono più stupido d'ogni altro, e non ho l'intelligenza d'un uomo.

3. Non ho imparato la sapienza, e non ho la conoscenza del Santo.

4. Chi è salito in cielo e n'è disceso? Chi ha raccolto il vento nel suo pugno? Chi ha racchiuse l'acque nella sua veste? Chi ha stabilito tutti i confini della terra? Qual è il suo nome e il nome del suo figlio? Lo sai tu?

5. Ogni parola di Dio è affinata col fuoco. Egli è uno scudo per chi confida in lui.

6. Non aggiunger nulla alle sue parole, ch'egli non t'abbia a riprendere, e tu non sia trovato bugiardo.

7. Io t'ho chiesto due cose: non me le rifiutare, prima ch'io muoia:

8. allontana da me vanità e parola mendace; non mi dare né povertà né ricchezze, cibami del pane che m'è necessario,

9. ond'io, essendo sazio, non giunga a rinnegarti, e a dire: ‘Chi è l'Eterno?’ ovvero, diventato povero, non rubi, e profani il nome del mio Dio.

10. Non calunniare il servo presso al suo padrone, ch'ei non ti maledica e tu non abbia a subirne la pena.

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