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Numeri 22:23-32 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

23. L'asina, vedendo l'angelo dell'Eterno che stava sulla strada con la sua spada sguainata in mano, uscì di via e cominciava ad andare per i campi. Balaam percosse l'asina per rimetterla sulla strada.

24. Allora l'angelo dell'Eterno si fermò in un sentiero incavato che passava tra le vigne e aveva un muro di qua e un muro di là.

25. L'asina vide l'angelo dell'Eterno; si serrò al muro e strinse il piede di Balaam al muro; e Balaam la percosse di nuovo.

26. L'angelo dell'Eterno passò di nuovo oltre, e si fermò in un luogo stretto dove non c'era modo di volgersi né a destra né a sinistra.

27. L'asina vide l'angelo dell'Eterno e si sdraiò sotto Balaam; l'ira di Balaam s'accese, ed egli percosse l'asina con un bastone.

28. Allora l'Eterno aprì la bocca all'asina, che disse a Balaam: ‘Che t'ho io fatto che tu mi percuoti già per la terza volta?’

29. E Balaam rispose all'asina: ‘Perché ti sei fatta beffe di me. Ah se avessi una spada in mano! t'ammazzerei sull'attimo’.

30. L'asina disse a Balaam: ‘Non son io la tua asina che hai sempre cavalcata fino a quest'oggi? Sono io solita farti così?’ Ed egli rispose: ‘No’.

31. Allora l'Eterno aprì gli occhi a Balaam, ed egli vide l'angelo dell'Eterno che stava sulla strada, con la sua spada sguainata. Balaam s'inchinò e si prostrò con la faccia in terra.

32. L'angelo dell'Eterno gli disse: ‘Perché hai percosso la tua asina già tre volte? Ecco, io sono uscito per farti ostacolo, perché la via che batti è contraria al voler mio;

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