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Nehemia 4:1-10 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

1. Quando Samballat udì che noi edificavamo le mura, si adirò, s'indignò fuor di modo, si fe' beffe de' Giudei,

2. e disse in presenza de' suoi fratelli e de' soldati di Samaria: ‘Che fanno questi spossati Giudei? Si lasceranno fare? Offriranno sacrifizi? Finiranno in un giorno? Faranno essi rivivere delle pietre sepolte sotto mucchi di polvere e consumate dal fuoco?’

3. Tobia l'Ammonita, che gli stava accanto, disse: ‘Edifichino pure! Se una volpe vi salta su, farà crollare il loro muro di pietra!’

4. Ascolta, o Dio nostro, come siamo sprezzati! Fa' ricadere sul loro capo il loro vituperio, e abbandonali al saccheggio in un paese di schiavitù!

5. E non coprire la loro iniquità, e non sia cancellato dal tuo cospetto il loro peccato; poiché t'hanno provocato ad ira in presenza dei costruttori.

6. Noi dunque riedificammo le mura che furon da pertutto compiute fino alla metà della loro altezza; e il popolo avea preso a cuore il lavoro.

7. Ma quando Samballat, Tobia, gli Arabi, gli Ammoniti e gli Asdodei ebbero udito che la riparazione delle mura di Gerusalemme progrediva, e che le brecce cominciavano a chiudersi, n'ebbero grandissimo sdegno,

8. e tutti quanti assieme congiurarono di venire ad attaccare Gerusalemme e a crearvi del disordine.

9. Allora noi pregammo l'Iddio nostro, e mettemmo contro di loro delle sentinelle di giorno e di notte per difenderci dai loro attacchi.

10. Que' di Giuda dicevano: ‘Le forze de' portatori di pesi vengon meno, e le macerie sono molte; noi non potremo costruir le mura!’

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