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Levitico 13:33-42 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

33. quel tale si raderà, ma non raderà il luogo dov'è la tigna; e il sacerdote rinchiuderà altri sette giorni colui che ha la tigna.

34. Il sacerdote, il settimo giorno, esaminerà la tigna; e se vedrà che la tigna non s'è allargata sulla pelle e non appare più profonda della pelle, il sacerdote dichiarerà quel tale puro; colui si laverà le vesti, e sarà puro.

35. Ma se, dopo ch'egli e stato dichiarato puro, la tigna s'è allargata sulla pelle,

36. il sacerdote l'esaminerà; e se vedrà che la tigna s'è allargata sulla pelle, il sacerdote non cercherà se v'è del pelo giallo; quel tale è impuro.

37. Ma se vedrà che la tigna s'è fermata e che v'è cresciuto del pelo nero, la tigna è guarita; quel tale è puro, e il sacerdote lo dichiarerà puro.

38. Quand'un uomo o una donna avrà sulla pelle del suo corpo delle macchie lucide, delle macchie bianche,

39. il sacerdote l'esaminerà; e se vedrà che le macchie sulla pelle del loro corpo sono di un bianco pallido, è una eruzione cutanea; quel tale è puro.

40. Colui al quale son cascati i capelli del capo è calvo, ma è puro.

41. Se i capelli gli son cascati dalla parte della faccia, è calvo di fronte, ma è puro.

42. Ma se sulla parte calva del di dietro o del davanti del capo appare una piaga bianca tendente al rosso, è lebbra, scoppiata nella parte calva del di dietro o del davanti del capo.

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