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Lamentazioni 4:15-22 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

15. ‘Fatevi in là! Un impuro!’ si gridava al loro apparire; ‘Fatevi in là! Fatevi in là! Non lo toccate!’ Quando fuggivano, erravan qua e là, e si diceva fra le nazioni: ‘Non restino più qui!’

16. La faccia dell'Eterno li ha dispersi, egli non volge più verso loro il suo sguardo; non s'è portato rispetto ai sacerdoti, né s'è avuto pietà de' vecchi.

17. E a noi si consumavano ancora gli occhi in cerca d'un soccorso, aspettato invano; dai nostri posti di vedetta scrutavamo la venuta d'una nazione che non potea salvarci.

18. Si spiavano i nostri passi, impedendoci di camminare per le nostre piazze. ‘La nostra fine è prossima’, dicevamo: ‘I nostri giorni son compiuti, la nostra fine è giunta!’

19. I nostri persecutori sono stati più leggeri delle aquile de' cieli; ci han dato la caccia su per le montagne, ci han teso agguati nel deserto.

20. Colui che ci fa respirare, l'unto dell'Eterno è stato preso nelle loro fosse; egli, del quale dicevamo: ‘Alla sua ombra noi vivremo fra le nazioni’.

21. Rallegrati, gioisci, o figliuola d'Edom, che dimori nel paese di Uts! Anche fino a te passerà la coppa; tu t'inebrierai e ti nuderai.

22. Il castigo della tua iniquità è finito, o figliuola di Sion! Egli non ti manderà più in cattività; egli punisce l'iniquità tua, o figliuola d'Edom, mette allo scoperto i tuoi peccati.

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