Antico Testamento

Nuovo Testamento

Lamentazioni 3:38-52 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

38. Il male ed il bene non procedon essi dalla bocca dell'Altissimo?

39. Perché il vivente si rammaricherebbe? Ognuno si rammarichi del proprio peccato!

40. Esaminiamo le nostre vie, scrutiamole, e torniamo all'Eterno!

41. Eleviamo insiem con le mani, i nostri cuori a Dione' cieli!

42. Noi abbiam peccato, siamo stati ribelli, e tu non hai perdonato.

43. Tu ti sei avvolto nella tua ira, e ci hai inseguiti; tu hai ucciso senza pietà;

44. ti sei avvolto in una nuvola, perché la preghiera non potesse passare;

45. tu hai fatto di noi delle spazzature, dei rifiuti, in mezzo ai popoli.

46. Tutti i nostri nemici aprono larga la bocca contro di noi.

47. Ci son toccati il terrore, la fossa, la desolazione e la ruina.

48. I miei occhi si sciolgono in rivi d'acqua, a motivo della ruina della figliuola del mio popolo.

49. L'occhio mio si scioglie in lacrime, senza posa, senza intermittenza,

50. finché dal cielo l'Eterno non guardi e non veda il nostro stato.

51. L'occhio mio m'affanna l'anima a motivo di tutte le figliuole della mia città.

52. Quelli che mi son nemici senza cagione, m'han dato la caccia come a un uccello.

Leggi il capitolo completo Lamentazioni 3