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Lamentazioni 3:30-47 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

30. Porga la guancia a chi lo percuote, si sazi pure di vituperio!

31. Poiché il Signore non ripudia in perpetuo;

32. ma, se affligge, ha altresì compassione, secondo la moltitudine delle sue benignità;

33. giacché non è volentieri ch'egli umilia ed affligge i figliuoli degli uomini.

34. Quand'uno schiaccia sotto i piedi tutti i prigionieri della terra,

35. quand'uno perverte il diritto d'un uomo nel cospetto dell'Altissimo,

36. quando si fa torto ad alcuno nella sua causa, il Signore non lo vede egli?

37. Chi mai dice una cosa che s'avveri, se il Signore non l'ha comandato?

38. Il male ed il bene non procedon essi dalla bocca dell'Altissimo?

39. Perché il vivente si rammaricherebbe? Ognuno si rammarichi del proprio peccato!

40. Esaminiamo le nostre vie, scrutiamole, e torniamo all'Eterno!

41. Eleviamo insiem con le mani, i nostri cuori a Dione' cieli!

42. Noi abbiam peccato, siamo stati ribelli, e tu non hai perdonato.

43. Tu ti sei avvolto nella tua ira, e ci hai inseguiti; tu hai ucciso senza pietà;

44. ti sei avvolto in una nuvola, perché la preghiera non potesse passare;

45. tu hai fatto di noi delle spazzature, dei rifiuti, in mezzo ai popoli.

46. Tutti i nostri nemici aprono larga la bocca contro di noi.

47. Ci son toccati il terrore, la fossa, la desolazione e la ruina.

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