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Isaia 8:15-23 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

15. Molti fra loro inciamperanno, cadranno, saranno infranti, rimarranno nel laccio, e saranno presi’.

16. ‘Chiudi questa testimonianza, suggella questa legge fra i miei discepoli’.

17. Io aspetto l'Eterno che nasconde la sua faccia alla casa di Giacobbe; in lui ripongo la mia speranza.

18. Ecco me, e i figliuoli che l'Eterno m'ha dati; noi siam de' segni e dei presagi in Israele da parte dell'Eterno degli Eserciti, che abita sul monte Sion.

19. Se vi si dice: ‘Consultate quelli che evocano gli spiriti e gli indovini, quelli che susurranno e bisbigliano’, rispondete: ‘Un popolo non dev'egli consultare il suo Dio? Si rivolgerà egli ai morti a pro de' vivi?’

20. Alla legge! alla testimonianza! Se il popolo non parla così, non vi sarà per lui alcuna aurora!

21. Andrà errando per il paese, affranto, affamato; e quando avrà fame, s'irriterà, maledirà il suo re e il suo Dio. Volgerà lo sguardo in alto,

22. lo volgerà verso la terra, ed ecco, non vedrà che distretta, tenebre, oscurità piena d'angoscia, e sarà sospinto in fitta tenebria.

23. Ma le tenebre non dureranno sempre per la terra ch'è ora nell'angoscia. Comene' tempi passati Iddio coprì d'obbrobrio il paese di Zabulon e il paese di Neftali, così nei tempi avvenire coprirà di gloria la terra vicina al mare, di là del Giordano, la Galilea de' Gentili.

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