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Isaia 57:7-16 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

7. Tu poni il tuo letto sopra un monte alto, elevato, e quivi pure sali ad offrire sacrifizi.

8. Hai messo il tuo memoriale dietro le porte e dietro gli stipiti; poiché, lungi da me, tu scopri il tuo letto, vi monti, l'allarghi, e fermi il patto con loro; tu ami il loro letto e in esso ti scegli un posto.

9. Tu vai dal re con dell'olio, e gli rechi dei profumi in quantità, mandi lontano i tuoi ambasciatori, e t'abbassi fino al soggiorno de' morti.

10. Per il tuo lungo cammino ti stanchi, ma non dici: ‘È inutile!’ Tu trovi ancora del vigore nella tua mano, e perciò non ti senti esausta.

11. Chi dunque paventi? di chi hai paura per rinnegarmi così? per non più ricordarti di me, per non dartene più pensiero? Non me ne sono io rimasto in silenzio e da gran tempo? Per questo tu non mi temi più.

12. Io proclamerò la tua rettitudine, e le tue opere… che non ti gioveranno nulla.

13. Quando tu griderai, venga a salvarti la folla de' tuoi idoli! Il vento li porterà via tutti, un soffio li torrà via; ma chi si rifugia in me possederà il paese ed erediterà il mio monte santo.

14. E si dirà: Acconciate, acconciate, preparate la via, togliete gli ostacoli dalla via del mio popolo!

15. Poiché così parla Colui ch'è l'Alto, l'eccelso, che abita l'eternità, e che ha nome ‘il Santo’: Io dimoro nel luogo alto e santo, ma son con colui ch'è contrito ed umile di spirito, per ravvivare lo spirito degli umili, per ravvivare il cuore dei contriti.

16. Poiché io non voglio contendere in perpetuo né serbar l'ira in eterno, affinché gli spiriti, le anime che io ho fatte, non vengan meno dinanzi a me.

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