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Isaia 5:9-16 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

9. Questo m'ha detto all'orecchio l'Eterno degli eserciti: In verità queste case numerose saranno desolate, queste case grandi e belle saran private d'abitanti;

10. dieci iugeri di vigna non daranno che un bato, e un omer di seme non darà che un efa.

11. Guai a quelli che la mattina s'alzano di buon'ora per correr dietro alle bevande alcooliche, e fan tardi la sera, finché il vino l'infiammi!

12. La cetra, il saltèro, il tamburello, il flauto ed il vino, ecco i loro conviti! ma non pongon mente a quel che fa l'Eterno, e non considerano l'opera delle sue mani.

13. Perciò il mio popolo sen va in cattività per mancanza di conoscimento, la sua nobiltà muore di fame, e le sue folle sono inaridite dalla sete.

14. Perciò il soggiorno de' morti s'è aperto bramoso, ed ha spalancata fuor di modo la gola; e laggiù scende lo splendore di Sion, la sua folla, il suo chiasso, e colui che in mezzo ad essa festeggia.

15. E l'uomo del volgo è umiliato, i grandi sono abbassati, e abbassati son gli sguardi alteri;

16. ma l'Eterno degli eserciti è esaltato mediante il giudizio e l'Iddio santo è santificato per la sua giustizia.

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