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Isaia 38:8-13 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

8. ecco, io farò retrocedere di dieci gradini l'ombra dei gradini che, per effetto del sole, s'è allungata sui gradini d'Achaz’. E il sole retrocedette di dieci gradini sui gradini dov'era disceso.

9. Scritto di Ezechia, re di Giuda, in occasione della sua malattia e della sua guarigione del suo male.

10. ‘Io dicevo: Nel meriggio de' miei giorni debbo andarmene alle porte del soggiorno de' morti; io son privato del resto de' miei anni!

11. Io dicevo: Non vedrò più l'Eterno, l'Eterno, sulla terra de' viventi; fra gli abitanti del mondo dei trapassati, non vedrò più alcun uomo.

12. La mia dimora è divelta e portata via lungi da me, come una tenda di pastore. Io ho arrotolata la mia vita, come fa il tessitore; Egli mi tagli via dalla trama; dal giorno alla notte tu m'avrai finito.

13. Io speravo fino al mattino… ma come un leone, egli mi spezzava tutte l'ossa; dal giorno alla notte tu m'avrai finito.

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