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Isaia 38:16-22 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

16. O Signore, mediante queste cose si vive, e in tutte queste cose sta la vita del mio spirito; guariscimi dunque, e rendimi la vita.

17. Ecco, è per la mia pace che io ho avuto grande amarezza; ma tu, nel tuo amore, hai liberata l'anima mia dalla fossa della corruzione, perché ti sei gettato dietro alle spalle tutti i miei peccati.

18. Poiché non è il soggiorno de' morti che possa lodarti, non è la morte che ti possa celebrare; quei che scendon nella fossa non possono più sperare nella tua fedeltà.

19. Il vivente, il vivente è quel che ti loda, come fo io quest'oggi; il padre farà conoscere ai suoi figliuoli la tua fedeltà.

20. Io ho l'Eterno che mi salva! e noi canteremo cantici al suon degli strumenti a corda, tutti i giorni della nostra vita, nella casa dell'Eterno’.

21. Or Isaia aveva detto: ‘Si prenda una quantità di fichi, se ne faccia un impiastro, e lo si applichi sull'ulcera, ed Ezechia guarirà’.

22. Ed Ezechia aveva detto: ‘A qual segno riconoscerò ch'io salirò alla casa dell'Eterno?’

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