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Isaia 37:10-17 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

10. ‘Dite così a Ezechia, re di Giuda: il tuo Dio, nel quale confidi, non t'inganni dicendo: Gerusalemme non sarà data nelle mani del re d'Assiria.

11. Ecco, tu hai udito quello che i re d'Assiria hanno fatto a tutti gli altri paesi, votandoli allo sterminio; e tu ne scamperesti?

12. Gli dèi delle nazioni che i miei padri distrussero, gli dèi di Gozan, di Charan, di Retsef, e de' figliuoli di Eden che sono a Telassar, valsero essi a liberarle?

13. Dove sono il re di Hamath, il re d'Arpad, e il re della città di Sefarvaim, e quelli di Hena e d'Ivva?’

14. Ezechia presa la lettera dalla mani de' messi, e la lesse; poi salì dinanzi alla casa dell'Eterno, e la spiegò dinanzi all'Eterno.

15. Ed Ezechia pregò l'Eterno, dicendo:

16. ‘O Eterno degli eserciti, Dio d'Israele, che siedi sopra i cherubini! Tu solo sei l'Iddio di tutti i regni della terra; tu hai fatto il cielo e la terra.

17. O Eterno, inclina il tuo orecchio, ed ascolta! O Eterno, apri i tuoi occhi, e vedi! Ascolta tutte le parole che Sennacherib ha mandate a dire per oltraggiare l'Iddio vivente!

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