Antico Testamento

Nuovo Testamento

Isaia 29:12-21 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

12. Ovvero come uno scritto che si desse ad uno che non sa leggere, dicendogli: ‘Ti prego, leggi questo!’ il quale risponderebbe: ‘Non so leggere’.

13. Il Signore ha detto: Giacché questo popolo s'avvicina a me colla bocca e mi onora con le labbra, mentre il suo cuore è lungi da me e il timore che ha di me non è altro che un comandamento imparato dagli uomini,

14. ecco ch'io continuerò a fare tra questo popolo delle maraviglie, maraviglie su maraviglie; e la saviezza dei suoi savi perirà, e l'intelligenza degl'intelligenti di esso sparirà.

15. Guai a quelli che si ritraggono lungi dall'Eterno in luoghi profondi per nascondere i loro disegni, che fanno le opere loro nelle tenebre, e dicono: ‘Chi ci vede? chi ci conosce?’

16. Che perversità è la vostra! Il vasaio sarà egli reputato al par dell'argilla sì che l'opera dica dell'operaio: ‘Ei non m'ha fatto?’ sì che il vaso dica al vasaio: ‘Non ci capisce nulla?’

17. Ancora un brevissimo tempo e il Libano sarà mutato in un frutteto, e il frutteto sarà considerato come una foresta.

18. In quel giorno, i sordi udranno le parole del libro, e, liberati dall'oscurità e dalle tenebre, gli occhi dei ciechi vedranno;

19. gli umili avranno abbondanza di gioia nell'Eterno, e i più poveri tra gli uomini esulteranno nel Santo d'Israele.

20. Poiché il violento sarà scomparso, il beffardo non sarà più, e saran distrutti tutti quelli che vegliano per commettere iniquità,

21. che condannano un uomo per una parola, che tendon tranelli a chi difende le cause alla porta, e violano il diritto del giusto per un nulla.

Leggi il capitolo completo Isaia 29