Antico Testamento

Nuovo Testamento

Isaia 25:1-7 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

1. O Eterno, tu sei il mio Dio; io t'esalterò, celebrerò il tuo nome, perché hai fatto cose meravigliose; i tuoi disegni, concepiti da tempo, sono fedeli e stabili.

2. Poiché tu hai ridotto la città in un mucchio di pietre, la città forte in un monte di rovine; il castello degli stranieri non è più una città, non sarà mai più riedificato.

3. Perciò il popolo forte ti glorifica, le città delle nazioni possenti ti temono,

4. poiché tu sei stato una fortezza per il povero, una fortezza per il misero nella sua distretta, un rifugio contro la tempesta, un'ombra contro l'arsura; giacché il soffio de' tiranni era come una tempesta che batte la muraglia.

5. Come il calore è domato in una terra arida, così tu hai domato il tumulto degli stranieri; come il calore è diminuito dall'ombra d'una nuvola, così il canto dei tiranni è stato abbassato.

6. L'Eterno degli eserciti preparerà su questo monte a tutti i popoli un convito di cibi succulenti, un convito di vini vecchi, di cibi succulenti, pieni di midollo, di vini vecchi, ben chiariti.

7. Distruggerà su quel monte il velo che cuopre la faccia di tutti i popoli, e la coperta stessa su tutte le nazioni.

Leggi il capitolo completo Isaia 25