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Isaia 22:11-21 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

11. fate un bacino fra le due mura per le acque del serbatoio antico, ma non volgete lo sguardo a Colui che ha fatto queste cose, e non vedete Colui che da lungo tempo le ha preparate.

12. Il Signore, l'Eterno degli eserciti, vi chiama in questo giorno a piangere, a far lamento, e radervi il capo, a cingere il sacco,

13. ed ecco che tutto è gioia, tutto è festa! Si ammazzano buoi, si scannano pecore, si mangia carne, si beve vino… ‘Mangiamo e beviamo, poiché domani morremo!’

14. Ma l'Eterno degli eserciti me l'ha rivelato chiaramente: No, questa iniquità non la potrete espiare che con la vostra morte, dice il Signore, l'Iddio degli eserciti.

15. Così parla il Signore, l'Eterno degli eserciti: Va' a trovare questo cortigiano, Scebna, prefetto del palazzo e digli:

16. Che hai tu qui, e chi hai tu qui, che ti sei fatto scavar qui un sepolcro? Scavarsi un sepolcro in alto!… Lavorarsi una dimora nella roccia!…

17. Ecco, l'Eterno ti lancerà via con braccio vigoroso, farà di te un gomitolo,

18. ti farà rotolare, rotolare come una palla sopra una spaziosa pianura. Quivi morrai, quivi saranno i tuoi carri superbi, o vituperio della casa del tuo Signore!

19. Io ti caccerò dal tuo ufficio, e tu sarai buttato giù dal tuo posto!

20. In quel giorno, io chiamerò il mio servo Eliakim, figliuolo di Hilkia;

21. lo vestirò della tua tunica, lo ricingerò della tua cintura, rimetterò la tua autorità nelle sue mani; ed egli sarà un padre per gli abitanti di Gerusalemme e per la casa di Giuda.

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