3. Molti popoli v'accorreranno, e diranno: ‘Venite, saliamo al monte dell'Eterno, alla casa dell'Iddio di Giacobbe; egli ci ammaestrerà intorno alle sue vie, e noi cammineremo per i suoi sentieri’. Poiché da Sion uscirà la legge, e da Gerusalemme la parola dell'Eterno.
4. Egli giudicherà tra nazione e nazione e sarà l'arbitro fra molti popoli; ed essi delle loro spade fabbricheranno vomeri d'aratro, e delle loro lance, roncole; una nazione non leverà più la spada contro un'altra, e non impareranno più la guerra.
5. O casa di Giacobbe, venite e camminiamo alla luce dell'Eterno!
6. Poiché tu, o Eterno, hai abbandonato il tuo popolo, la casa di Giacobbe, perché son pieni di pratiche orientali, praticano le arti occulte come i Filistei, fanno alleanza coi figli degli stranieri.
7. Il loro paese è pieno d'argento e d'oro, e hanno tesori senza fine; il loro paese è pieno di cavalli, e hanno carri senza fine.
8. Il loro paese è pieno d'idoli; si prostrano dinanzi all'opera delle loro mani, dinanzi a ciò che le lor dita han fatto.
9. Perciò l'uomo del volgo è umiliato, e i grandi sono abbassati, e tu non li perdoni.
10. Entra nella roccia, e nasconditi nella polvere per sottrarti al terrore dell'Eterno e allo splendore della sua maestà.