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Isaia 14:8-16 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

8. Perfino i cipressi e i cedri del Libano si rallegrano a motivo di te. ‘Da che sei atterrato, essi dicono, il boscaiolo non sale più contro a noi’.

9. Il soggiorno de' morti, laggiù s'è commosso per te, per venire ad incontrarti alla tua venuta; esso sveglia per te le ombre, tutti i principi della terra; fa alzare dai loro troni tutti i re delle nazioni.

10. Tutti prendon la parola e ti dicono: ‘Anche tu dunque sei diventato debole come noi? anche tu sei dunque divenuto simile a noi?

11. Il tuo fasto e il suon de' tuoi saltèri sono stati fatti scendere nel soggiorno de' morti; sotto di te sta un letto di vermi, e i vermi son la tua coperta’.

12. Come mai sei caduto dal cielo, o astro mattutino, figliuol dell'aurora?! Come mai sei atterrato, tu che calpestavi le nazioni?!

13. Tu dicevi in cuor tuo: ‘Io salirò in cielo, eleverò il mio trono al disopra delle stelle di Dio; io m'assiderò sul monte dell'assemblea, nella parte estrema del settentrione;

14. salirò sulle sommità delle nubi, sarò simile all'Altissimo’.

15. Invece t'han fatto discendere nel soggiorno de' morti, nelle profondità della fossa!

16. Quei che ti vedono fissano in te lo sguardo, ti considerano attentamente, e dicono: ‘È questo l'uomo che faceva tremare la terra, che scoteva i regni,

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