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Giudici 6:28-33 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

28. E quando la gente della città l'indomani mattina si levò, ecco che l'altare di Baal era stato demolito, che l'idolo postovi accanto era abbattuto, e che il secondo toro era offerto in olocausto sull'altare ch'era stato costruito.

29. E dissero l'uno all'altro: ‘Chi ha fatto questo?’ Ed essendosi informati e avendo fatto delle ricerche, fu loro detto: ‘Gedeone, figliuolo di Joas, ha fatto questo’.

30. Allora la gente della città disse a Joas: ‘Mena fuori il tuo figliuolo, e sia messo a morte, perché ha demolito l'altare di Baal ed ha abbattuto l'idolo che gli stava vicino’.

31. E Joas rispose a tutti quelli che insorgevano contro a lui: ‘Volete voi difender la causa di Baal? volete venirgli in soccorso? Chi vorrà difender la sua causa sarà messo a morte prima di domattina; s'esso è dio, difenda da sé la sua causa, giacché hanno demolito il suo altare’.

32. Perciò quel giorno Gedeone fu chiamato Ierubbaal, perché si disse: ‘Difenda Baal la sua causa contro a lui, giacché egli ha demolito il suo altare’.

33. Or tutti i Madianiti, gli Amalekiti e i figliuoli dell'oriente si radunarono, passarono il Giordano, e si accamparono nella valle di Izreel.

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