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Giudici 4:17-24 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

17. Sisera fuggì a piedi verso la tenda di Jael, moglie di Heber, il Keneo, perché v'era pace fra Iabin, re di Hatsor, e la casa di Heber il Keneo.

18. E Jael uscì incontro a Sisera e gli disse: ‘Entra, signor mio, entra da me: non temere’. Ed egli entrò da lei nella sua tenda, ed essa lo coprì con una coperta.

19. Ed egli le disse: ‘Deh, dammi un po' d'acqua da bere perché ho sete’. E quella, aperto l'otre del latte, gli diè da bere, e lo coprì.

20. Ed egli le disse: ‘Stattene all'ingresso della tenda; e se qualcuno viene a interrogarti dicendo: C'è qualcuno qui dentro? di' di no’.

21. Allora Jael, moglie di Heber, prese un piuolo della tenda; e, dato di piglio al martello, venne pian piano a lui, e gli piantò il piuolo nella tempia sì ch'esso penetrò in terra. Egli era profondamente addormentato e sfinito; e morì.

22. Ed ecco che, come Barak inseguiva Sisera, Jael uscì ad incontrarlo, e gli disse: ‘Vieni, e ti mostrerò l'uomo che cerchi’. Ed egli entrò da lei; ed ecco, Sisera era steso morto, col piuolo nella tempia.

23. Così Dio umiliò quel giorno Iabin, re di Canaan, dinanzi ai figliuoli d'Israele.

24. E la mano de' figliuoli d'Israele s'andò sempre più aggravando su Iabin, re di Canaan, finché ebbero sterminato Iabin, re di Canaan.

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