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Giudici 20:26-39 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

26. Allora tutti i figliuoli d'Israele e tutto il popolo salirono a Bethel, e piansero, e rimasero quivi davanti all'Eterno, e digiunarono quel dì fino alla sera, e offrirono olocausti e sacrifizi di azioni di grazie davanti all'Eterno.

27. E i figliuoli d'Israele consultarono l'Eterno — l'arca del patto di Dio, in quel tempo, era quivi,

28. e Fineas, figliuolo d'Eleazar, figliuolo d'Aaronne, ne faceva allora il servizio — e dissero: ‘Debbo io seguitare ancora a combattere contro i figliuoli di Beniamino mio fratello, o debbo cessare?’ E l'Eterno rispose: ‘Salite, poiché domani ve li darò nelle mani’.

29. E Israele pose un'imboscata tutt'intorno a Ghibea.

30. I figliuoli d'Israele salirono per la terza volta contro i figliuoli di Beniamino, e si disposero in ordine di battaglia presso Ghibea come le altre volte.

31. E i figliuoli di Beniamino, avendo fatto una sortita contro il popolo, si lasciarono attirare lungi dalla città, e cominciarono a colpire e ad uccidere, come le altre volte, alcuni del popolo d'Israele, per le strade, delle quali una sale a Bethel, e l'altra a Ghibea per la campagna: ne uccisero circa trenta.

32. Allora i figliuoli di Beniamino dissero: ‘Eccoli sconfitti davanti a noi come la prima volta!’ Ma i figliuoli d'Israele dissero: ‘Fuggiamo, e attiriamoli lungi dalla città sulle strade maestre!’

33. E tutti gli uomini d'Israele abbandonarono la loro posizione e si disposero in ordine di battaglia a Baal-Thamar, e l'imboscata d'Israele si slanciò fuori dal luogo ove si trovava, da Maareh-Ghibea.

34. Diecimila uomini scelti in tutto Israele giunsero davanti a Ghibea. Il combattimento fu aspro, e i Beniaminiti non si avvedevano del disastro che stava per colpirli.

35. E l'Eterno sconfisse Beniamino davanti ad Israele; e i figliuoli d'Israele uccisero quel giorno venticinquemila e cento uomini di Beniamino, tutti atti a trar la spada.

36. I figliuoli di Beniamino videro che gl'Israeliti eran battuti. Questi, infatti, avean ceduto terreno a Beniamino, perché confidavano nella imboscata che avean posta presso Ghibea.

37. Quelli dell'imboscata si gettaron prontamente su Ghibea; e, avanzatisi, passarono a fil di spada l'intera città.

38. Or v'era un segnale convenuto fra gli uomini d'Israele e quelli dell'imboscata: questi dovean far salire dalla città una gran fumata.

39. Gli uomini d'Israele aveano dunque voltate le spalle nel combattimento; e que' di Beniamino avean cominciato a colpire e uccidere circa trenta uomini d'Israele. Essi dicevano: ‘Per certo, eccoli sconfitti davanti a noi come nella prima battaglia!’

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