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Giudici 16:1-8 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

1. E Sansone andò a Gaza, vide quivi una meretrice, ed entrò da lei.

2. Fu detto a que' di Gaza: ‘Sansone è venuto qua’. Ed essi lo circondarono, stettero in agguato tutta la notte presso la porta della città, e tutta quella notte se ne stettero queti dicendo: ‘Allo spuntar del giorno l'uccideremo’.

3. E Sansone si giacque fino a mezzanotte; e a mezzanotte si levò, diè di piglio ai battenti della porta della città e ai due stipiti, li divelse insieme con la sbarra, se li mise sulle spalle, e li portò in cima al monte ch'è dirimpetto a Hebron.

4. Dopo questo, s'innamorò di una donna della valle di Sorek, che si chiamava Delila.

5. E i principi de' Filistei salirono da lei e le dissero: ‘Lusingalo e vedi dove risieda quella sua gran forza, e come potremmo prevalere contro di lui per giungere a legarlo e a domarlo; e ti daremo ciascuno mille e cento sicli d'argento’.

6. Delila dunque disse a Sansone: ‘Dimmi, ti prego, dove risieda la tua gran forza, e in che modo ti si potrebbe legare per domarti’.

7. Sansone le rispose: ‘Se mi si legasse con sette corde d'arco fresche, non ancora secche, io diventerei debole e sarei come un uomo qualunque’.

8. Allora i principi de' Filistei le portarono sette corde d'arco fresche, non ancora secche, ed ella lo legò con esse.

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