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Giudici 14:8-16 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

8. Di lì a qualche tempo, tornò per prenderla, e uscì di strada per vedere il carcame del leone; ed ecco, nel corpo del leone c'era uno sciame d'api e del miele.

9. Egli prese in mano di quel miele, e si mise a mangiarlo per istrada; e quando ebbe raggiunto suo padre e sua madre, ne diede loro, ed essi ne mangiarono; ma non disse loro che avea preso il miele dal corpo del leone.

10. Suo padre scese a trovar quella donna, e Sansone fece quivi un convito; perché tale era il costume dei giovani.

11. Non appena i parenti della sposa videro Sansone, invitarono trenta compagni perché stessero con lui.

12. Sansone disse loro: ‘Io vi proporrò un enimma; e se voi me lo spiegate entro i sette giorni del convito, e se l'indovinate, vi darò trenta tuniche e trenta mute di vesti;

13. ma, se non me lo potete spiegare, darete trenta tuniche e trenta mute di vesti a me’.

14. E quelli gli risposero: ‘Proponi il tuo enimma, e noi l'udremo’. Ed egli disse loro: ‘Dal mangiatore è uscito del cibo, e dal forte e uscito del dolce’. Per tre giorni quelli non poterono spiegar l'enimma.

15. E il settimo giorno dissero alla moglie di Sansone: ‘Induci il tuo marito a spiegarci l'enimma; se no, darem fuoco a te e alla casa di tuo padre. E che? ci avete invitati qui per spogliarci?’

16. La moglie di Sansone si mise a piangere presso di lui, e a dirgli: ‘Tu non hai per me che dell'odio, e non mi vuoi bene; hai proposto un enimma a figliuoli del mio popolo e non me l'hai spiegato!’ Ed egli a lei: ‘Ecco, non l'ho spiegato a mio padre né a mia madre, e lo spiegherei a te?’

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