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Giudici 13:11-25 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

11. Manoah s'alzò, andò dietro a sua moglie, e giunto a quell'uomo, gli disse: ‘Sei tu che parlasti a questa donna?’ E quegli rispose: ‘Son io’.

12. E Manoah: ‘Quando la tua parola si sarà verificata, qual norma s'avrà da seguire per il bambino? e che si dovrà fare per lui?’

13. L'angelo dell'Eterno rispose a Manoah: ‘Si astenga la donna da tutto quello che le ho detto.

14. Non mangi di alcun prodotto della vigna, né beva vino o bevanda alcoolica, e non mangi alcun che d'impuro; osservi tutto quello che le ho comandato’.

15. E Manoah disse all'angelo dell'Eterno: ‘Deh, permettici di trattenerti, e di prepararti un capretto!’

16. E l'angelo dell'Eterno rispose a Manoah: ‘Anche se tu mi trattenessi, non mangerei del tuo cibo; ma, se vuoi fare un olocausto, offrilo all'Eterno’. Or Manoah non sapeva che quello fosse l'angelo dell'Eterno.

17. Poi Manoah disse all'angelo dell'Eterno: ‘Qual è il tuo nome, affinché, adempiute che siano le tue parole, noi ti rendiamo onore?’

18. E l'angelo dell'Eterno gli rispose: ‘Perché mi chiedi il mio nome? esso è maraviglioso’.

19. E Manoah prese il capretto e l'oblazione e li offrì all'Eterno sul sasso. Allora avvenne una cosa prodigiosa, mentre Manoah e sua moglie stavano guardando:

20. come la fiamma saliva dall'altare al cielo, l'angelo dell'Eterno salì con la fiamma dell'altare. E Manoah e sua moglie, vedendo questo, caddero con la faccia a terra.

21. E l'angelo dell'Eterno non apparve più né a Manoah né a sua moglie. Allora Manoah riconobbe che quello era l'angelo dell'Eterno.

22. E Manoah disse a sua moglie: ‘Noi morremo sicuramente, perché abbiam veduto Dio’.

23. Ma sua moglie gli disse: ‘Se l'Eterno avesse voluto farci morire, non avrebbe accettato dalle nostre mani l'olocausto e l'oblazione; non ci avrebbe fatto vedere tutte queste cose, e non ci avrebbe fatto udire proprio ora delle cose come queste’.

24. Poi la donna partorì un figliuolo, a cui pose nome Sansone. Il bambino crebbe, e l'Eterno lo benedisse.

25. E lo spirito dell'Eterno cominciò ad agitarlo quand'esso era a Mahaneh-Dan, fra Tsorea ed Eshtaol.

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