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Giudici 11:3-11 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

3. E Jefte se ne fuggì lungi dai suoi fratelli e si stabilì nel paese di Tob. Degli uomini da nulla si raccolsero attorno a Jefte, e facevano delle incursioni con lui.

4. Qualche tempo dopo avvenne che i figliuoli di Ammon mossero guerra a Israele.

5. E come i figliuoli di Ammon movean guerra a Israele, gli anziani di Galaad andarono a cercare Jefte nel paese di Tob.

6. E dissero a Jefte: ‘Vieni, sii nostro capitano, e combatteremo contro i figliuoli di Ammon’.

7. Ma Jefte rispose agli anziani di Galaad: ‘Non m'avete voi odiato e cacciato dalla casa di mio padre? Perché venite da me ora che siete nell'angustia?’

8. E gli anziani di Galaad dissero a Jefte: ‘Appunto per questo torniamo ora da te, onde tu venga con noi e combatta contro i figliuoli di Ammon e tu sia capo di noi tutti abitanti di Galaad’.

9. Jefte rispose agli anziani di Galaad: ‘Se mi riconducete da voi per combattere contro i figliuoli di Ammon, e l'Eterno li dà in mio potere, io sarò vostro capo’.

10. E gli anziani di Galaad dissero a Jefte: ‘L'Eterno sia testimone fra noi, e ci punisca se non facciamo quello che hai detto’.

11. Jefte dunque andò con gli anziani di Galaad; il popolo lo costituì suo capo e condottiero, e Jefte ripeté davanti all'Eterno, a Mitspa, tutte le parole che avea dette prima.

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