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Giosuè 8:10-18 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

10. E la mattina levatosi di buon'ora, passò in rivista il popolo, e salì contro Ai: egli con gli anziani d'Israele, alla testa del popolo.

11. E tutta la gente di guerra ch'era con lui, salì, si avvicino, giunse dirimpetto alla città, e si accampò al nord di Ai. Tra lui ed Ai c'era une valle.

12. Giosuè prese circa cinquemila uomini, coi quali tese un'imboscata fra Bethel ed Ai, a ponente della città.

13. E dopo che tutto il popolo ebbe preso campo al nord della città e tesa l'imboscata a ponente della città, Giosuè, durante quella notte, si spinse avanti in mezzo alla valle.

14. Quando il re d'Ai vide questo, la gente della città si levò in fretta di buon mattino; e il re e tutto il suo popolo usciron contro a Israele, per dargli battaglia al punto convenuto, al principio della pianura; perché il re non sapeva che c'era un'imboscata contro di lui dietro la città.

15. Allora Giosuè e tutto Israele, facendo vista d'esser battuti da quelli, si misero in fuga verso il deserto.

16. E tutto il popolo ch'era nella città fu chiamato a raccolta per inseguirli; e inseguirono Giosuè e furon tratti lungi dalla città.

17. Non ci fu uomo, in Ai e in Bethel, che non uscisse dietro a Israele. Lasciaron la città aperta e inseguirono Israele.

18. Allora l'Eterno disse a Giosuè: ‘Stendi verso Ai la lancia che hai in mano, perché io sto per dare Ai in tuo potere’. E Giosuè stese verso la città la lancia che aveva in mano.

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