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Giobbe 42:1-9 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

1. Allora Giobbe rispose all'Eterno e disse:

2. ‘Io riconosco che tu puoi tutto, e che nulla può impedirti d'eseguire un tuo disegno.

3. Chi è colui che senza intendimento offusca il tuo disegno?… Sì, ne ho parlato; ma non lo capivo; son cose per me troppo maravigliose ed io non le conosco.

4. Deh, ascoltami, io parlerò; io ti farò delle domande e tu insegnami!

5. Il mio orecchio avea sentito parlar di te ma ora l'occhio mio t'ha veduto.

6. Perciò mi ritratto, mi pento sulla polvere e sulla cenere’.

7. Dopo che ebbe rivolto questi discorsi a Giobbe, l'Eterno disse a Elifaz di Teman: ‘L'ira mia è accesa contro te e contro i tuoi due amici, perché non avete parlato di me secondo la verità, come ha fatto il mio servo Giobbe.

8. Ora dunque prendetevi sette tori e sette montoni, venite a trovare il mio servo Giobbe e offriteli in olocausto per voi stessi. Il mio servo Giobbe pregherà per voi; ed io avrò riguardo a lui per non punir la vostra follia; poiché non avete parlato di me secondo la verità, come ha fatto il mio servo Giobbe’.

9. Elifaz di Teman e Bildad di Suach e Tsofar di Naama se ne andarono e fecero come l'Eterno aveva loro ordinato; e l'Eterno ebbe riguardo a Giobbe.

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