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Giobbe 34:3-14 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

3. Poiché l'orecchio giudica dei discorsi, come il palato assapora le vivande.

4. Scegliamo quello ch'è giusto, riconosciamo fra noi quello ch'è buono.

5. Giobbe ha detto: ‘Sono giusto, ma Dio mi nega giustizia;

6. ho ragione, e passo da bugiardo; la mia ferita è incurabile, e sono senza peccato’.

7. Dov'è l'uomo che al par di Giobbe tracanni gli empi scherni come l'acqua,

8. cammini in compagnia de' malfattori, e vada assieme con gli scellerati?

9. Poiché ha detto: ‘Non giova nulla all'uomo l'avere il suo diletto in Dio’.

10. Ascoltatemi dunque, o uomini di senno! Lungi da Dio il male, lungi dall'Onnipotente l'iniquità!

11. Poich'egli rende all'uomo secondo le sue opere, e fa trovare a ognuno il salario della sua condotta.

12. No, di certo Iddio non commette ingiustizie! l'Onnipotente non perverte il diritto.

13. Chi gli ha dato il governo della terra? Chi ha affidato l'universo alla sua cura?

14. S'ei non ponesse mente che a sé stesso, se ritirasse a sé il suo spirito e il suo soffio,

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