Antico Testamento

Nuovo Testamento

Giobbe 18:3-12 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

3. Perché siamo considerati come bruti e perché siamo agli occhi vostri degli esseri impuri?

4. O tu, che nel tuo cruccio laceri te stesso, dovrà la terra, per cagion tua, essere abbandonata e la roccia esser rimossa dal suo luogo?

5. Sì, la luce dell'empio si spegne, e la fiamma del suo fuoco non brilla.

6. La luce si oscura nella sua tenda, e la lampada che gli sta sopra si spegne.

7. I passi che facea nella sua forza si raccorciano, e i suoi propri disegni lo menano a ruina.

8. Poiché i suoi piedi lo traggon nel tranello, e va camminando sulle reti.

9. Il laccio l'afferra pel tallone, e la trappola lo ghermisce.

10. Sta nascosta in terra per lui un'insidia, e sul sentiero lo aspetta un agguato.

11. Paure lo atterriscono d'ogn'intorno, lo inseguono, gli stanno alle calcagna.

12. La sua forza vien meno dalla fame, la calamità gli sta pronta al fianco.

Leggi il capitolo completo Giobbe 18