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Geremia 32:20-34 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

20. tu hai fatto nel paese d'Egitto, in Israele e fra gli altri uomini, fino a questo giorno, miracoli e prodigi, e ti sei acquistato un nome qual è oggi;

21. tu traesti il tuo popolo fuori dal paese d'Egitto con miracoli e prodigi, con mano potente e braccio steso, con gran terrore;

22. e desti loro questo paese che avevi giurato ai loro padri di dar loro: un paese dove scorre il latte e il miele.

23. Ed essi v'entrarono e ne presero possesso, ma non hanno ubbidito alla tua voce e non han camminato secondo la tua legge; tutto quello che avevi loro comandato di fare essi non l'hanno fatto; perciò tu hai fatto venir su di essi tutti questi mali.

24. Ecco, le opere d'assedio giungono fino alla città per prenderla; e la città, vinta dalla spada, dalla fame e dalla peste, è data in man de' Caldei che combattono contro di lei. Quello che tu hai detto è avvenuto, ed ecco, tu lo vedi.

25. Eppure, o Signore, o Eterno, tu m'hai detto: Còmprati con danaro il campo, e chiama de' testimoni… e la città è data in man de' Caldei’.

26. Allora la parola dell'Eterno fu rivolta a Geremia in questi termini:

27. ‘Ecco, io sono l'Eterno, l'Iddio d'ogni carne; v'ha egli qualcosa di troppo difficile per me?

28. Perciò, così parla l'Eterno: Ecco, io do questa città in man de' Caldei, in mano di Nebucadnetsar, re di Babilonia, il quale la prenderà;

29. e i Caldei che combattono contro questa città v'entreranno, v'appiccheranno il fuoco e la incendieranno, con le case sui tetti delle quali hanno offerto profumi a Baal e fatto libazioni ad altri dèi, per provocarmi ad ira.

30. Poiché i figliuoli d'Israele e i figliuoli di Giuda, non hanno fatto altro, fin dalla loro fanciullezza, che quel ch'è male agli occhi miei; giacché i figliuoli d'Israele non hanno fatto che provocarmi ad ira con l'opera delle loro mani, dice l'Eterno.

31. Poiché questa città, dal giorno che fu edificata fino ad oggi, è stata una continua provocazione alla mia ira e al mio furore, sicché la voglio toglier via dalla mia presenza,

32. a motivo di tutto il male che i figliuoli d'Israele e i figliuoli di Giuda hanno fatto per provocarmi ad ira; essi, i loro re, i loro principi, i loro sacerdoti, i loro profeti, gli uomini di Giuda, e gli abitanti di Gerusalemme.

33. E m'hanno voltato non la faccia, ma le spalle; e sebbene io li abbia ammaestrati del continuo fin dalla mattina, essi non han dato ascolto per ricevere la correzione.

34. Ma hanno messo le loro abominazioni nella casa sulla quale è invocato il mio nome, per contaminarla.

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