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Geremia 15:8-14 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

8. Le sue vedove son più numerose della rena del mare; io faccio venire contro di loro, contro la madre de' giovani, un nemico che devasta in pien mezzodì; faccio piombar su lei, a un tratto, angoscia e terrore.

9. Colei che avea partorito sette figliuoli è languente, esala lo spirito; il suo sole tramonta mentr'è giorno ancora; è coperta di vergogna, di confusione; e il rimanente di loro io lo do in balìa della spada de' loro nemici, dice l'Eterno’.

10. Me infelice! o madre mia, poiché m'hai fatto nascere uomo di lite e di contesa per tutto il paese! Io non do né prendo in imprestito, e nondimeno tutti mi maledicono.

11. L'Eterno dice: Per certo, io ti riserbo un avvenire felice; io farò che il nemico ti rivolga supplicazioni nel tempo dell'avversità, nel tempo dell'angoscia.

12. Il ferro potrà esso spezzare il ferro del settentrione ed il rame?

13. Le tue facoltà e i tuoi tesori io li darò gratuitamente come preda, a cagione di tutti i tuoi peccati, e dentro tutti i tuoi confini.

14. E li farò passare coi tuoi nemici in un paese che non conosci; perché un fuoco s'è acceso nella mia ira, che arderà contro di voi.

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