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Geremia 11:5-12 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

5. affinché io possa mantenere il giuramento che feci ai vostri padri, di dar loro un paese dove scorre il latte e il miele, come oggi vedete ch'esso è’. Allora io risposi: ‘Amen, o Eterno!’

6. L'Eterno mi disse: ‘Proclama tutte queste parole nelle città di Giuda e per le strade di Gerusalemme, dicendo: — Ascoltate le parole di questo patto, e mettetele ad effetto!

7. Poiché io ho scongiurato i vostri padri dal giorno che li trassi fuori dal paese d'Egitto fino a questo giorno, li ho scongiurati fin dal mattino, dicendo: — Ascoltate la mia voce! —

8. Ma essi non l'hanno ascoltata, non hanno prestato orecchio, e hanno camminato, seguendo ciascuno la caparbietà del loro cuore malvagio; perciò io ho fatto venir su loro tutto quello che avevo detto in quel patto che io avevo comandato loro d'osservare, e ch'essi non hanno osservato’.

9. Poi l'Eterno mi disse: ‘Esiste una congiura fra gli uomini di Giuda e fra gli abitanti di Gerusalemme.

10. Son tornati alle iniquità dei loro padri antichi, i quali ricusarono di ascoltare le mie parole; e sono andati anch'essi dietro ad altri dèi, per servirli; la casa d'Israele e la casa di Giuda hanno rotto il patto, che io avevo fatto coi loro padri.

11. Perciò, così parla l'Eterno: — Ecco, io faccio venir su loro una calamità, alla quale non potranno sfuggire. Essi grideranno a me, ma io non li ascolterò.

12. Allora le città di Giuda e gli abitanti di Gerusalemme andranno a gridare agli dèi ai quali offron profumi; ma essi non li salveranno, nel tempo della calamità!

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