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Geremia 11:17-23 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

17. L'Eterno degli eserciti che t'avea piantato pronunzia del male contro di te, a motivo della malvagità commessa a loro danno dalla casa d'Israele e dalla casa di Giuda allorché m'hanno provocato ad ira, offrendo profumi a Baal’.

18. L'Eterno me l'ha fatto sapere, ed io l'ho saputo; allora tu m'hai mostrato le loro azioni.

19. Io ero come un docile agnello che si mena al macello; io non sapevo che ordissero macchinazioni contro di me dicendo: — Distruggiamo l'albero col suo frutto e sterminiamolo dalla terra de' viventi; affinché il suo nome non sia più ricordato’. —

20. Ma, o Eterno degli eserciti, giusto giudice, che scruti le reni ed il cuore, io vedrò la tua vendetta su di loro, poiché a te io rimetto la mia causa.

21. Perciò, così parla l'Eterno riguardo a que' di Anatoth, che cercan la tua vita e dicono: ‘Non profetare nel nome dell'Eterno, se non vuoi morire per le nostre mani’;

22. perciò, così parla l'Eterno degli eserciti: Ecco, io sto per punirli; i giovani morranno per la spada, i loro figliuoli e le loro figliuole morranno di fame;

23. e non resterà di loro alcun residuo; poiché io farò venire la calamità su quei d'Anatoth, l'anno in cui li visiterò.

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