16. L'Eterno t'aveva chiamato ‘Ulivo verdeggiante, adorno di bei frutti’. Al rumore di un gran tumulto, egli v'appicca il fuoco e i rami ne sono infranti.
17. L'Eterno degli eserciti che t'avea piantato pronunzia del male contro di te, a motivo della malvagità commessa a loro danno dalla casa d'Israele e dalla casa di Giuda allorché m'hanno provocato ad ira, offrendo profumi a Baal’.
18. L'Eterno me l'ha fatto sapere, ed io l'ho saputo; allora tu m'hai mostrato le loro azioni.
19. Io ero come un docile agnello che si mena al macello; io non sapevo che ordissero macchinazioni contro di me dicendo: — Distruggiamo l'albero col suo frutto e sterminiamolo dalla terra de' viventi; affinché il suo nome non sia più ricordato’. —