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Genesi 48:1-13 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

1. Dopo queste cose, avvenne che fu detto a Giuseppe: ‘Ecco, tuo padre è ammalato’. Ed egli prese seco i suoi due figliuoli, Manasse ed Efraim.

2. Giacobbe ne fu informato, e gli fu detto: ‘Ecco, il tuo figliuolo Giuseppe viene da te’. E Israele raccolse le sue forze, e si mise a sedere sul letto.

3. E Giacobbe disse a Giuseppe: ‘L'Iddio onnipotente mi apparve a Luz nel paese di Canaan, mi benedisse,

4. e mi disse: Ecco, io ti farò fruttare, ti moltiplicherò, ti farò diventare una moltitudine di popoli, e darò questo paese alla tua progenie dopo di te, come un possesso perpetuo.

5. E ora, i tuoi due figliuoli che ti son nati nel paese d'Egitto prima ch'io venissi da te in Egitto, sono miei. Efraim e Manasse saranno miei, come Ruben e Simeone.

6. Ma i figliuoli che hai generati dopo di loro, saranno tuoi; essi saranno chiamati col nome dei loro fratelli, quanto alla loro eredità.

7. Quanto a me, allorché tornavo da Paddan, Rachele morì presso di me, nel paese di Canaan, durante il viaggio, a qualche distanza da Efrata; e la seppellii quivi, sulla via di Efrata, che è Bethlehem’.

8. Israele guardò i figliuoli di Giuseppe, e disse: ‘Questi, chi sono?’

9. E Giuseppe rispose a suo padre: ‘Sono miei figliuoli, che Dio mi ha dati qui’. Ed egli disse: ‘Deh, fa' che si appressino a me, e io li benedirò’.

10. Or gli occhi d'Israele erano annebbiati a motivo dell'età, sì che non ci vedeva più. E Giuseppe li fece avvicinare a lui, ed egli li baciò e li abbracciò.

11. E Israele disse a Giuseppe: ‘Io non pensavo di riveder più la tua faccia; ed ecco che Iddio m'ha dato di vedere anche la tua progenie’.

12. Giuseppe li ritirò di tra le ginocchia di suo padre, e si prostrò con la faccia a terra.

13. Poi Giuseppe li prese ambedue: Efraim alla sua destra, alla sinistra d'Israele; e Manasse alla sua sinistra, alla destra d'Israele; e li fece avvicinare a lui.

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