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Genesi 44:7-18 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

7. Ed essi gli risposero: ‘Perché il mio signore ci rivolge parole come queste? Iddio preservi i tuoi servitori dal fare una tal cosa!

8. Ecco, noi t'abbiam riportato dal paese di Canaan il danaro che avevam trovato alla bocca de' nostri sacchi; come dunque avremmo rubato dell'argento o dell'oro dalla casa del tuo signore?

9. Quello de' tuoi servitori presso il quale si troverà la coppa, sia messo a morte; e noi pure saremo schiavi del tuo signore!’

10. Ed egli disse: ‘Ebbene, sia fatto come dite: colui presso il quale essa sarà trovata, sarà mio schiavo; e voi sarete innocenti’.

11. In tutta fretta, ognun d'essi mise giù il suo sacco a terra, e ciascuno aprì il suo.

12. Il maestro di casa li frugò, cominciando da quello del maggiore, per finire con quello del più giovane; e la coppa fu trovata nel sacco di Beniamino.

13. Allora quelli si stracciarono le vesti, ognuno ricaricò il suo asino, e tornarono alla città.

14. Giuda e i suoi fratelli arrivarono alla casa di Giuseppe, il quale era ancora quivi; e si gettarono in terra dinanzi a lui.

15. E Giuseppe disse loro: ‘Che azione è questa che avete fatta? Non lo sapete che un uomo come me ha potere d'indovinare?’

16. Giuda rispose: ‘Che diremo al mio signore? quali parole useremo? o come ci giustificheremo? Dio ha ritrovato l'iniquità de' tuoi servitori. Ecco, siamo schiavi del mio signore: tanto noi, quanto colui in mano del quale è stata trovata la coppa’.

17. Ma Giuseppe disse: ‘Mi guardi Iddio dal far questo! L'uomo in man del quale è stata trovata la coppa, sarà mio schiavo; quanto a voi, risalite in pace dal padre vostro’.

18. Allora Giuda s'accostò a Giuseppe, e disse: ‘Di grazia, signor mio, permetti al tuo servitore di far udire una parola al mio signore, e non s'accenda l'ira tua contro il tuo servitore! poiché tu sei come Faraone.

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