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Genesi 2:17-23 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

17. ma del frutto dell'albero della conoscenza del bene e del male non ne mangiare; perché, nel giorno che tu ne mangerai, per certo morrai’.

18. Poi l'Eterno Iddio disse: ‘Non è bene che l'uomo sia solo; io gli farò un aiuto che gli sia convenevole’.

19. E l'Eterno Iddio avendo formato dalla terra tutti gli animali dei campi e tutti gli uccelli dei cieli, li menò all'uomo per vedere come li chiamerebbe, e perché ogni essere vivente portasse il nome che l'uomo gli darebbe.

20. E l'uomo dette de' nomi a tutto il bestiame, agli uccelli dei cieli e ad ogni animale dei campi; ma per l'uomo non si trovò aiuto che gli fosse convenevole.

21. Allora l'Eterno Iddio fece cadere un profondo sonno sull'uomo, che s'addormentò; e prese una delle costole di lui, e richiuse la carne al posto d'essa.

22. E l'Eterno Iddio, con la costola che avea tolta all'uomo, formò una donna e la menò all'uomo.

23. E l'uomo disse: ‘Questa, finalmente, è ossa delle mie ossa e carne della mia carne. Ella sarà chiamata donna perché è stata tratta dall'uomo’.

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