Antico Testamento

Nuovo Testamento

Genesi 15:1-10 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

1. Dopo queste cose, la parola dell'Eterno fu rivolta in visione ad Abramo, dicendo: ‘Non temere, o Abramo, io sono il tuo scudo, e la tua ricompensa sarà grandissima’.

2. E Abramo disse: ‘Signore, Eterno, che mi darai tu? poiché io me ne vo senza figliuoli, e chi possederà la mia casa è Eliezer di Damasco’.

3. E Abramo soggiunse: ‘Tu non m'hai dato progenie; ed ecco, uno schiavo nato in casa mia sarà mio erede’.

4. Allora la parola dell'Eterno gli fu rivolta, dicendo: ‘Questi non sarà tuo erede; ma colui che uscirà dalle tue viscere sarà erede tuo’.

5. E lo menò fuori, e gli disse: ‘Mira il cielo, e conta le stelle, se le puoi contare’. E gli disse: ‘Così sarà la tua progenie’.

6. Ed egli credette all'Eterno, che gli contò questo come giustizia.

7. E l'Eterno gli disse: ‘Io sono l'Eterno che t'ho fatto uscire da Ur de' Caldei per darti questo paese, perché tu lo possegga’.

8. E Abramo chiese: ‘Signore, Eterno, da che posso io conoscere che lo possederò?’

9. E l'Eterno gli rispose: ‘Pigliami una giovenca di tre anni, una capra di tre anni, un montone di tre anni, una tortora e un piccione’.

10. Ed egli prese tutti questi animali, li divise per mezzo, e pose ciascuna metà dirimpetto all'altra; ma non divise gli uccelli.

Leggi il capitolo completo Genesi 15